Carissimi ragazzi…
Ai miei nuovi amici della IC, IB e IA – Liceo Linguistico e Liceo Scientifico “Campana” , Osimo (AN)
Carissimi ragazzi,
vi scrivo per ringraziarvi dal più profondo del mio cuore per aver scelto il mio blog nell’ambito di “La forza delle idee per la tutela del paesaggio”, una manifestazione che la vostra insegnante di Scienze, la Prof. Bianchini, mi ha detto essere stata indetta dal vostro Comune sul tema “La resistenza oggi…”
Anche se ho fatto della scrittura una delle armi da tenere costantemente affilate per sostenere come posso le battaglie mie e della mia gente, vi assicuro che è molto difficile descrivervi quanto mi avete emozionato con questo bellissimo riconoscimento!!! Si potrebbe pensare che chi decida di difendere la propria terra con le scelte quotidiane, con l’attivismo sul campo o con la penna, riceva automaticamente apprezzamenti e incoraggianti pacche sulle spalle o che provare a fare la cosa giusta sia visto come un esempio di bel vivere. E invece, spesso, accade proprio il contrario.
Qui, in Terra dei Fuochi, o comunque in tutti i territori il cui ambiente sia in grave pericolo, coltivare la consapevolezza e avviare un percorso di responsabilità civile è complicato: si toccano gli interessi di chi dalla distruzione della natura ha tutto da guadagnare, si finisce con lo scontrarsi con l’indifferenza della gente che preferisce rimanere a guardare (quando non ti consiglia vivamente di andare a zappare) oppure ci si deve misurare con una grande sofferenza, come quella delle mamme che qui hanno perso i loro piccoli e che di questa sofferenza hanno fatto la loro più grande fonte di coraggio. Ci si sente spesso soli.
Quindi, leggere il messaggio della Prof. Bianchini che mi mostrava il vostro bellissimo lavoro, mi ha riempito il cuore di gioia e soprattutto di speranza, una speranza che ho portato orgogliosa a tutti i miei compagni di lotta: loro hanno fatto tanto più di me per questa terra che, ne sono certa, “un giorno sarà bellissima”.
E soprattutto sono contenta per una cosa. Voi avete dimostrato a me e a tutti che il web, un blog, i social networks sono una risorsa potentissima, se usati correttamente. Avete giustamente rimarcato, nella vostra presentazione, l’espressione “credere nel valore delle parole”. Scrivere non vuol dire solo raccontare, ma farsi testimoni della verità, denunciare le ingiustizie, porsi a difesa dei più deboli. Le parole possono ferire: noi usiamole per amare.
Per questo, vi invito ad andare sempre oltre le parole stesse. Siatene all’altezza, perché sono la carne che veste la vostra anima. Che siano sempre ponti tra le persone e mai strumenti per offendere la dignità altrui, perché hanno un ruolo molto più alto che essere scagliate come pietre. Fatevi sempre rapire dalla musica che svelano, perché la bellezza della vita risiede nella meraviglia che i vostri occhi sapranno scorgervi. E soprattutto, rendetele vere con le vostre azioni: traducete in scelte quotidiane le parole che più vi assomigliano. Allenatevi alla coerenza e alla speranza.
Se farete qualche passo in questa direzione e tenterete con tutto l’impegno di cui siete capaci di allineare il dire e il fare, allora questa terra, oggi, è già bellissima. Vi prometto che anch’io tenterò con tutte le mie forze di essere sempre all’altezza di ciò che scrivo e sempre cercherò di essere, nel mio piccolo, la sentinella della mia terra, come spero che voi lo siate per la vostra.
Concludo ringraziandovi ancora tanto. Ringrazio con affetto anche la vostra professoressa che di voi ha tanta stima e che difende il vostro crescere, ogni giorno, con il suo lavoro.
Siate sempre belli come vi vedo oggi.
Miriam Corongiu
p.s. a quelli che incautamente mi consigliano di andare a zappare, io rispondo che non è un insulto: è un augurio! Io, che lavoro la terra a mani nude, lo so!