RETE DI CITTADINANZA E COMUNITA': PROPOSTE E RESISTENZE IN TERRA DEI FUOCHI
E’ una stagione nuova. Queste le parole di Enzo Tosti, portavoce della Rete di Cittadinanza e Comunità all’apertura dei lavori di Aversa, dove un tavolo organizzato tra cittadini e sindaci di 10 comuni dell’agro aversano (e non solo), sotto l’egida della Diocesi di Aversa e su richiesta di alcuni dirigenti scolastici disponibili ad aprire i loro plessi ad un rapporto continuativo di partenariato sociale, è stato un primo passo strutturato sul cammino verso i beni comuni. Un cammino da percorrere necessariamente in sinergia.
Dopo le grandi proteste del 2013, dopo il 16 novembre e i 120.000 campani in piazza per la Terra dei Fuochi, è giunto il momento della fase propositiva e di esprimere le alte competenze che la cittadinanza possiede. La Rete di Cittadinanza e Comunità (RCC), che nasce come federazione di associazioni territoriali non solo campane volte all’esercizio della cittadinanza e della responsabilità civica ha proprio questa mission : sviluppare una presenza consapevole sul territorio. Un consapevolezza che vada ben oltre la presa di coscienza del disastro ambientale ormai acclarato e che metta in luce la capacità dei cittadini di farsi pars construens del processo evolutivo delle comunità. Una comunità che faccia della difesa dei piccoli il suo primo obiettivo.
In questo incontro, tenutosi nel bellissimo Chiostro di San Francesco alla presenza del Vescovo Spinillo, associazioni e amministratori locali sono stati chiamati a mettere in comune i risultati ottenuti e a cercare insieme strade alternative. I frutti del lavoro delle associazioni aderenti alla Rete sono molti e carichi di speranza: dal progetto EPI.CA portato avanti dai medici di famiglia (geolocalizzazione di patologie tumorali nel comune di Casoria e redazione di un registro dati) al “Progetto Giordano” che vede impegnato il Prof. Antonio Giordano (oncologo campano di fama internazionale e direttore dello Sbarro Institute di Philadelphia) nello sviluppo di uno studio scientifico nei territori ad alto rischio ambientale, fino alla formulazione di una vera e propria Agenda di Governo stilata dai molti profili tecnici della Rete e che presto verrà inviata sui tavoli dei Sindaci presenti all’incontro.
Partendo dal presupposto che le norme utili al buon governo del territorio spesso sono già in vigore e che agli amministratori locali non ne viene che chiesta l’applicazione, l’Agenda della Rete propone tra le altre cose:
- L’applicazione integrale della Legge Regionale 20/2013 che prevede 1) misure urgenti per la raccolta, la messa in sicurezza, la prevenzione dell’abbandono e del deposito incontrollato di rifiuti contenenti amianto; 2) un registro delle aree interessate da abbandono e rogo di rifiuti
- L’applicazione della legge sui rifiuti “assimilabili”, ossia rifiuti speciali non pericolosi che possono essere recuperati o smaltiti in impianti originariamente progettati per trattare rifiuti urbani (Deliberazione del Comitato Interministeriale sui rifiuti del 27/07/1984; dlg 201/2011)
- Uso consociato tra Comuni delle Isole Ecologiche, laddove le I.E. siano numericamente inferiori alle esigenze di conferimento del territorio
- Conferimento anonimo dei rifiuti speciali per i soggetti non regolari
- Istituzione delle compostiere di quartiere per ovviare al problema del conferimento a terzi del rifiuto organico
I passi da fare sono tanti e richiedono, come evidenziato dai Sindaci presenti, anche una collaborazione costante e disinteressata dei cittadini a fronte dei gravi deficit di bilancio di cui soffrono molti Comuni, del sottodimensionamento del corpo dei Vigili Urbani e, più in generale, delle Forze dell’Ordine.
La crisi, però, è più profonda: la stanchezza e la sfiducia dimostrata da cittadini nei confronti di tutte Ie istituzioni ha origini lontane. Aldilà delle difficoltà tecniche e delle deficienze culturali in tema di res publica, ciò che conta ora è la sinergia, lavorare insieme per il superamento dei molteplici ostacoli di carattere economico e sociale che ci si parano davanti.
La Rete, ad ogni modo, non dimentica le piazze. Poco prima di avviare i lavori di Aversa, alla “fabbrica della puzza” – l’Ecotransider di Gricignano – scoppia un incendio doloso nel capannone che ospita i rifiuti urbani e speciali. Colonne di fumo nero appestano l’aria pochi giorni dopo la grande marcia di circa 5000 cittadini stanchi di sopportare il fetore nauseabondo proveniente da quel sito. La presenza per le strade è uno strumento fondamentale di pressione e non verrà certo abbandonato: potranno essere appoggiate e sostenute le amministrazioni e le realtà che si dimostreranno fattive in tema di tutela ambientale, ma saranno duramente contestati ogni negligenza, ogni crimine e ogni omissione.
Pertanto, buon lavoro a chi vuol veramente lavorare.
“Non dubitate mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti possa cambiare il mondo. In fondo, è così che è sempre andata” (Margaret Mead). Ai Sindaci, che tra i cittadini sono i Primi, è stato chiesto proprio questo: di essere coscienti e risoluti nel cambiare le cose nelle loro comunità. Insieme a tutti noi.
Miriam Corongiu